E' stato un pittore allievo di G. Tesio e C. Pugliese-Levi. Esordì alla Promotrice torinese del 1899. All'inizio secolo le sue opere ebbero una direzione divisionista e influssi dalle poetiche simboliste e liberty. Dopo l’affermazione alla Qua-driennale di Torino del 1902 (Tramonto, Silenzio, Una fila d'alberi), nel 1905 presentò Autunno alla Biennale di Venezia, dove continuò a esporre fino al 1926. Fu essenzialmente un paesaggista e le sue opere furono caratterizzate da malinconie crepuscolari, espose a Torino fino alla metà degli anni '40. Fu anche acquafortista e critico d’arte.